Oggi conferenza stampa a Castelvolturno con i due nuovi acquisti Calaiò ed Armero ed il direttore sportivo del Napoli Bigon, Iniziamo da Bigon per poi passare ad Armero e Calaiò Balotelli per sostituire Cavani: “E’ difficile. Edi ha dimostrato in questi anni, col lavoro del tecnico, di avere caratteristiche uniche. Il sostituto è difficile trovarlo, in tutto il mondo”.Icardi ed Obiang: “Non mi sento di confermare. Sono due giovani talenti importanti, stanno dimostrando di essere bravi ma non posso dire che ci sia un interesse concreto”.San Paolo vi ha definiti scorretti per Vargas: “Abbiamo avuto molti contatti dal Brasile, non è un discorso economico ma abbiamo cercato di ritagliare al giocare la migliore soluzione tecnica disponibile. Che sarà quella che verrà definita ad ore. Sono arrivate sette offerte scritte, non era facile considerarle tutte e qualcuno può aver frainteso. Farà la Libertadores che è una vetrina importante, è un patrimonio del Napoli che uscirà fuori”.Uvini e Fernandez: “Uvini cresce, così come El Kaddouri.Per Fernandez non ho bisogno di segnali, è un giocatore di livello internazionale e può considerarsi un titolare al pari dei compagni”.Cambio di strategia, Mazzarri vuole acquisti pronti? “E’ più che altro un cambio di obiettivi. Fino a qualche anno fa il Napoli era diverso, nelle ultime sessioni di mercato ci siamo adeguati perchè servono giocarori già pronti e puoi fare qualche scommessa in meno”.Dzemaili e Rosati? “Non credo ci siano situazioni in corso. Uno è il vice-De Sanctis, e continuerà e farlo, e Dzemaili è sempre stato considerato un co-titolare, ha giocato molte partite, poi è chiaro che ci sono momenti in cui un tecnico può vederlo sotto tono o vuole dare possibilità ad altri elementi”.Situazione Vargas? “E’ un caso atipico. Non mi era mai capitato di avere così tante pretendenti per un giocatore, ne stiamo chiudendo una e probabilmente sarà ufficiale domani. Avrà la possibilità di dimostrare il suo valore, in un calcio quello brasiliano che oggi è più ricco del nostro. L’operazione è articolata, prestito secco per sei mesi ma ci sono una serie di condizioni. Non abbiamo concesso a nessuno una possibilità di mantenerlo, anche se le richieste sono state tante. Noi conosciamo bene il suo talento”.Difensore sarà italiano? “Quello che diciamo è tutto relativo, magari è così poi tra un’ora mi arriva una telefonata e si apre qualche altra pista. E’ chiaro che conoscere già il campionato è importante, ma magari qualche calciatore d’esperienza che gioca in Europa da anni puoi farci comunque affidamento”.Immobile verso la Juventus, è mai stato un obiettivo? Balotelli interessa? “Immobile è interessante, ma è a metà tra Genoa e Juve ed è complicato inserirsi quando si è concorrenti sportivi nonostante gli ottimi rapporti tra le società. Non è mai stato un obiettivo. Per Balotelli ci fu quest’incontro con Mazzarri, ma all’epoca Mario era in uscita dall’Inter, oggi è complicata perchè in attacco noi siamo coperti e non si può parlare di un futuro così lontano”.Giocatori che giocano poco, El Kaddouri e Donadel, ci sono discorsi aperti?”L’interesse primario è quello della squadra, non dei giocatori. Pensiamo a fare il bene del Napoli. El Kaddouri ha fatto grandi passi in avanti e ha convinto l’allenatore. Le presenze non saranno moltissime, ma ci potrà dare una mano e resterà con noi”.Campagnaro non merita la riconferma? “Certo che la merita, la società li ha rinnovati a tutti coloro che meritavano, tra cui Grava quando ancora aveva il ginocchio rotto. Hugo la merita, ma ci sono proposte che vengono fatte alla società. La forza di un club è di avere anche un certo stile, ed il caso Dossena è emblematico. Zamparini diceva che l’affare slittava a dopo la gara col Palermo, ed invece è arrivato subito in rosanero ed ha giocato contro di noi”.Per Calaiò: quanto ti senti antipatico? “Vorrei esserlo sempre, se questo porta ad impensierire una squadra forte al primo posto. Di solito l’antipatia è dovuta al fatto che stai facendo cose straordinarie”.Per Armero: come sei stato accolto? Hai subito esultato al gol col Palermo? “Sono arrivato e mi hanno subito mostrato allegria, non è facile inserirsi in un gruppo ma mi hanno subito dato fiducia e voglia di fare bene. Lui mi disse che se faceva gol ballava, il gol è un’allegria”.Per Calaiò: ti senti vice-Cavani? “Faccio parte di un reparto, ci sono tre-quattro attaccanti. A livello di caratteristiche posso giocare con lui. Io e lui siamo diversi, mi metto a disposizione perchè faccio parte di un gruppo, mi metto al servizio della squadra. Posso giocare al posto di chiunque”.Per Armero: perchè non partivi più titolare ad Udine? “Ogni allenatore decide chi deve giocare, Guidolin ha deciso di puntare su Pasquale e Gabriel Silva. Dovevo aspettare la mia opportunità, per questo ho giocato poco”.Per Calaiò: che idea ti sei fatto di Mazzarri? “Ne parlano tutti bene, è una persona carismatica da quanto ho visto in questi pochi giorni. Ci tiene al suo lavoro e stimola continuamente la squadra. Da fuori poi si vede il carattere della squadra, la voglia di vincere, di correre tutti insieme, Cavani è il primo a correre ovunque”.Per Armero: arrivi a Napoli ma hai sfiorato più volte l’azzurro. E’ un salto di qualità?”Sì, finalmente sono arrivato e spero di fare bene. Per strada la gente è molto calorosa e mi dà grande carica per fare bene”.Per Calaiò: torni anche come uomo spogliatoio? “Sono passati cinque anni da quando sono andato via, ci sono altre gerarchie. Ho parlato col mister, a lui serve anche questo ma come a tutti i tecnici. E’ chiaro che a tutti piacerebbe giocare sempre, ma è bello anche entrare nel finale e magari fare anche un gol decisivo. Proverò a fare battaglia, se ci sarà un pallone buttato alto non mi tirerò indietro”.Per Bigon: può essere fatta giustizia per Cannavaro? “Se dovesse accadere avrei finito di lavorare. C’è solo quest’incognita difesa per le squalifiche. Siamo in attesa della sentenza, anche per rispetto di due calciatori che sono importanti”.Per Armero: perchè hai avuto un momento di calo? “Tutti i calciatori affrontano questi momenti, io ho sempre provato a dare il massimo. Dopo i primi tempi tutte le squadre ti conoscono, ti marcano con un occhio di riguardo, ma sono qui anche per crescere e tornare sui livelli dei due anni ad Udine”.Per Calaiò: giocherai in una squadra di grande livello, che crea molte occasioni da gol: “Se dovessi giocare è chiaro che avrei maggiori occasioni da gol, con tutto il rispetto per il Siena qui c’è enorme qualità e le palle gol arrivano. Che siano dieci minuti o cinquanta, cercherò di fare gol importanti e dimostrare un giocatore cresciuto e che può aiutare dentro e fuori dal campo”.Per Armero: vuoi rivivere la Champions? “Questo campionato può ridarci la Champions, l’ho vissuta ad Udine ed è bello ascoltare quella canzone che è molto bella”.Per Calaiò: vuoi lo scudetto? “Io sono venuto qui perchè c’è un progetto vincente, ed è già uno stimolo in più. Ritorno e mi presento con maggiore esperienza, nel mio piccolo una mano posso darlo ne sono certo, anche se non sono un top-player. Metterò l’anima in campo”.Per Armero: a Napoli per vincere? “Il Napoli sta crescendo molto, dobbiamo affrontare ogni partita come stiamo facendo in questo periodo”.Per Calaiò: torni per vincere? “Una piazza come Napoli deve puntare sempre al massimo, ma restiamo con i piedi per terra, guardiamo partita dopo partita per fare più punti. Tante squadre sono forti per vincere, ma noi daremo tutto. Numero di maglia? Non ho ancora scelto, c’è tempo fino a venerdì e mi guarderò intorno. 9 di Vargas? Volentieri se dovesse liberarsi”.Per Calaiò: con quale spirito ritorni a Napoli?: “Sicuramente con maggiore maturità. Vewngo a dare il mio contributo, spero di mettere in difficoltà il mister anche se conosco gli attaccanti che ci sono in rosa. A livello di caratteristiche posso giocare un pò con tutti gli attaccanti, darò una soluzione in più al mister e voglio sudarmi la maglia, per la tifoseria e la società”.Per Armero: che ruolo prediligi? “Il mio ruolo è quello ricoperto da Zuniga, che lui sta facendo molto bene, è un amico e si sta impegnando tanto per dare sempre il massimo. Poi deciderà il mister se giocherà più avanti o dietro o più centralmente per portare palla e dare palloni importanti agli attaccanti”.Per Bigon: è il massimo a cui si poteva aspirare? Sono prime scelte? “Sono due tasselli importanti fino a giugno ma anche per il futuro visto che la società ci punta. Il nostro è un percorso, iniziato diversi anni fa, e continua di mercato in mercato”.Per Bigon: perchè il Napoli con questi due giocatori è più forte? “Dovrà dimostrarlo il campo se siamo più forti, noi con questi due giocatori abbiamo due alternative in più. Il tecnico avrà maggiori scelte, sia per la loro qualità che per le caratteristiche. A gennaio non è facile rinforzare una squadra così forte, ma abbiamo trovato i tasselli giusti”.Per Armero: Mazzarri ha detto che sei un grande giocatore e si aspetta molto da te anche se non sei ancora al top. “Ringrazio Mazzarri per queste parole, io sono a sua disposizione. Mi sto allenando per essere pronto, voglio dare il massimo per questa squadra che mi ha dato una possibilità”.Per Calaiò: Cosa è cambiato al Napoli? : “C’è un società più organizzata, in questi ultimi anni il Napoli ha fatto cose straordinarie, ha creato una squadra che gioca a memoria e c’è un gruppo importante, di bravi ragazzi, che vuole migliorare ed io darò il mio contributo”.Per Calaiò: Perchè hai scelto Napoli nonostante altre offerte: “Il treno parte una volta sola, ho 31 anni e sono nel pieno della maturità calcistica. Voglio giocarmi questa possibilità perchè il Napoli è una squadra ambiziosa, punta ad alti livelli ed un domani racconterò a mio figlio che avrò giocato in Champions”.
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